Ci ho messo qualche mese a riprendermi. Tanti anni di studio e formazione, di buone intenzioni. Dopo tanti desolati e rabbiosi commenti di mio padre ogni volta che aveva a che fare con medici e ospedali. Un po’ naive l’idea di essere un leggero riscatto per lui. Mi sono dovuto riprendere dallo shock di aver capito che il Sistema Sanitario Nazionale e Mondiale si regge sulla malattia e non sulla salute. Ci sono codici di spesa e rimborso per malattia e diagnosi che contribuiscono al Prodotto Interno Lordo (PIL). Non c’è un codice di spesa per la guarigione.
Più siamo ammalati e più non guariamo e più contribuiamo alla crescita del paese.
Chiedo scusa ai miei pazienti ogni qual volta li ho aiutati a rimettersi in piedi il più rapidamente possibile, soprattutto quando è stato più facile, e abbiamo fatto presto.
Chiedo scusa quando un’ernia del disco da problema insuperabile è diventato trascurabile.
Chiedo scusa per aver promosso la libertà fisica, per avervi invogliati a smettere di farvi del male da soli.
Mi dispiace per quelli che mi hanno ascoltato e che insieme abbiamo cambiato il modo di vivere, il loro e il mio.
Mi dispiace non avrei dovuto.
Per inseguire il buon senso e quello per cui ho studiato, e rispettare il giuramento che ho fatto, ho ridotto la crescita del paese.
Vi chiedo scusa, ma non potevo fare altrimenti, non potevo far incazzare mio padre!
Troppo forte Luca!
Meglio cercare il pelo nell’uovo che il PIL nell’Uomo…
PS chissà come la pensano i dermatologi…